PRONTE PER LE VACANZE? ECCO QUALCHE CONSIGLIO

La “stabilizzazione” di un risultato estetico è premessa indispensabile per ambire al mantenimento dello stesso se si è in vacanza.

L’agonista frettoloso e il tipico frequentatore di palestra nei soli mesi primaverili o estivi non sono certo tra i candidati migliori.

Quali fattori contribuiscono ad un risultato estetico?

  1. La predisposizione genetica in primis, che ha un’incidenza percentuale assai esigua rispetto alla popolazione mondiale. Il “fenomeno genetico” che ottiene subito un cambiamento fisico è una rarità.
  2. Il tempo e la costanza nel seguire un programma di allenamento e una dieta ad hoc. Data la minor predisposizione strutturale e ormonale, la donna è molto più restia alla costruzione di massa magra.
  3. Ogni cambiamento frutto di scorciatoie sottostà alla dura regola della reazione “uguale e contraria”:il rebound sarà impietoso e rapidissimo.
  4. Un percorso non è una parentesi ma uno stile di vita (modus vivendi). Un Trainer dovrebbe aiutare il proprio assistito strutturando programmi ad hoc. Nell’era dei “protocolli” sarebbe auspicabile un maggior avvicinamento alle esigenze non solo fisiche ma anche psichiche del cliente. Solo così lo si indurrà ad un cambio di stile di vita.

LE REGOLE DA SEGUIRE

Regole per ottenere un cambiamento stabile di fisicita’:

  • Fissare un numero di sedute di allenamento plausibile e mantenibile durante il corso dell’anno, ricordando che l’adattamento del corpo dipende da stimoli esterni che vanno usati uno per volta (non tutti insieme) e la frequenza dell’allenamento è tra questi.
  • L’allenamento si fonda su variabili da impiegare in modo ciclico. Non esiste distinzione tra la struttura in termini di fibre della muscolatura maschile e femminile. Quindi se dimagrire vuol dire costruire massa magra, un allenamento a circuito che non stimola fibre di tipo 2 va bene solo nel breve periodo o comunque solo se periodicizzato, tanto più se teniamo conto del pericolo di catabolismo cui induce, specie ove associato al cardiofitness.
  • Il ricorso al cardiofitness deve essere eccezionale, data la inutilità ai fini del percorso di dimagrimento/costruzione e la grande incidenza in termini di ormoni dello stress. Meglio puntare su tecniche di allenamento che migliorino la qualità a discapito della quantità (contenimento dei tempi). Solo cosi’innalzeremo la soglia metabolica consentendo un incremento dell’input calorico in funzione del relativo dispendio(output).
  • Più qualità richiede più recupero quindi stop a circuiti quotidiani e a richiami muscolari.
  • La donna per indole non conosce vie di mezzo e crede che meno mangia (specie carboidrati), più corre e più tempo trascorre in palestra più otterrà risultati. Il vero risultato è l’effetto “palloncino sgonfio “che a grandi linee determina: problematiche gastrointestinali, invecchiamento cutaneo, rebound in termini di peso inimmaginabili al primo cheatmeal, caduta dei capelli, depressione e amenorrea NB: Sono solo alcuni degli effetti di percorsi insalubri!!!!

Quindi un risultato stabile richiede un percorso salubre e plausibile di cui non potere più fare a meno.

Potremmo dire che: maggiore è il ricorso a estremismi in termini di dieta, cardiofitness e allenamento …e maggiore per entità e velocità sarà il nostro rebound.

ALLENAMENTO IN VACANZA

Se invece rispettiamo le regole esposte cosa possiamo fare per il nostro corpo in vacanza?

Un corpo frutto di costanza e di un percorso salubre di media non subisce “peggioramenti” estetici per 7/10 gg di vacanza.

Tuttavia 2 sedute di allenamento della durata di 20 min ciascuno ad alta densità, fondate su esercizi multiarticolari, potrebbero rappresentare un valido stimolo metabolico.

A maggior ragione ciò accade se si è abituati ad allenamenti in palestra e all’utilizzo di carichi che in vacanza non si hanno a disposizione.

Squat nelle sue variabili così come affondi e kick non dovrebbero mai mancare per le donne.

Piccoli movimenti di calf saranno utilissimi per contrastare la ritenzione idrica.

Per questo il cardiofitness, specie la corsa, potrebbe sortire effetto contrario.

Se la vostra ambizione sono gambe magre e toniche evitate!

Negli alberghi occorre adeguarsi e se si mangia di più e male, rarefare i pasti senza spuntini può servire ad aiutare il corpo ad eliminare le scorie.

Bevande alcalinizzanti come acqua e limone possono essere di supporto per la regolarità del tratto intestinale.

VITAMINE E MINERALI DA ASSUMERE

L’acqua di cocco o l’Alka Water sono ottimi per innalzare il ph del corpo.

La vitamina C per ridurre la permeabilità capillare sono assolutamente consigliabili!!!

A supporto della muscolatura, specie se mangiamo male, integriamo con un frullato.

Vogliamo inibire la fame, drenare e stimolare il metabolismo?

Potresti provare un approccio chetogenico anche se in vacanza non è per nulla facile!

Al ritorno dalle vacanze?

Basta digiuni, tè e “scariche” dei carboidrati.

Riprendiamo le nostre sane abitudini e non sottoponiamo il corpo a stress inutili e ulteriori.

Godetevi le vacanze e fate i compiti quando dovete!

Le vacanze sono fatte per recuperare le forze per fare meglio al vostro ritorno.

Atteggiamenti ossessivi vi logorano e basta e ricordate che la buona attitudine psichica è premessa di qualsiasi risultato.

Il risultato vero è dato da percorsi salubri e non alienanti, perché il bel corpo va mostrato e la vita sociale è importante come la salute .

Perché solo un corpo in salute può essere un corpo in forma!

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