OMEGA 3

Si parla molto di Omega 3 in trasmissioni televisive o su riviste non solo di settore ( fitness e personal training) come dei componenti salutari dei nostri alimenti,

ma pochi spiegano con precisione cosa siano realmente, che benefici forniscano al nostro organismo e dove si trovino ma soprattutto perche’ e se e bene integrarli. 

Insieme agli Omega 6 vengono definiti grassi “essenziali ” perche’ , nonostante ci siano indispensabili per vivere, il nostro organismo non e in grado di produrli. 

Essi, di conseguenza, devono essere assunti attraverso l’alimentazione o l’integrazione. 

Secondo Barry Sears ( ideatore della dieta a zona) l’integrazione di Omega 3 costituisce, nel contesto di una dieta equilibrata,

un importante azione protettiva sul nostro organismo, contribuendo ad apportare una serie di benefici, tra cui il miglioramento della concentrazione,

dell’umore, delle capacita cognitive e risultano essere un valido supporto per il livello dei trigliceridi nel sangue svolgendo un’azione antisclerotica,

ossia puliscono il sangue dai trigliceridi, prevengono l’eccessiva aggregazione delle piastrine e la conseguente possibile formazione di trombi. 

Inoltre donano fluidita’ alle membrane delle cellule nervose, rendendo piu’ facile l’interazione tra loro. 

Gli Omega 3 sono acidi grassi polinsaturi insieme agli Omega-6 di cui sono ricchi gli oli vegetali ( dal punto di vista chimico, hanno la caratteristica di possedere un doppio legame in posizione 3 (omega 3) o in posizione 6 (omega 6), della catena che li forma). 

Sono tecnicamente definiti EPA (acido eicosapentaenoico), e DHA (acido docosaesaenoico) .

Il rapporto ideale fra gli omega 6 e gli omega 3 nella dieta e di 4:1, mentre quello attuale e di 10:1. 

Ecco spiegato il motivo del tanto parlare della necessita di integrare gli Omega 3. 

La dieta attuale di un Italiano medio è quasi basata esclusivamente su prodotti a base di cereali, verdure e carni di allevamento, tutti alimenti che contengono Omega 6;

ecco il motivo alla base dello squilibrio. 

Gli alimenti che contengono Omega 3 sono principalmente il pesce (tutti i grossi pesci di mare che non siano da allevamento), i crostacei ( Cozze, Vongole, Capesante, Ostriche,Gamberetti) il tofu ,le mandorle e le noci, come anche alcuni oli vegetali come l’olio di semi di lino, l’olio di nocciole e l’olio di colza. 

Ma, per contro, i pesci (specie il pesce azzurro e di piccola taglia) sono alimenti salutari ma in essi, purtroppo, risiedono anche particelle di agenti inquinanti come mercurio, diossine, metalli pesanti, pcb e furano, tutte dovute all’inquinamento marino.

Tutti questi agenti inquinanti sono, purtroppo, bio-accumulabili : la loro presenza nelle capsule di olio di pesce degli integratori Omega 3 , specie se assunte in un periodo di tempo prolungato,

può arrivare ad intossicarci e, quindi, risultare dannosi per la nostra salute.

Ecco perchè, l’integrazione dell’Omega3 deve essere vista in forma correttiva verso la dieta base.

Omega 3 puro e ultrapurificato:

le caratteristiche più importanti di un integratore Omega 3.

Se quello che state cercando è il miglior integratore Omega 3, quello che faccia al caso vostro, la purezza di tale prodotto è sicuramente l’aspetto che conta di più e sul quale rivolgere le vostre attenzioni.

Ecco perché è importante cercare bene, informarsi e andare a colpo sicuro quando si tratta di integratori Omega 3, cercando quelli che abbiano un olio di pesce puro e ultrapurificato , con percentuali alte di EPA e DHA .

Ma non temete, non siete soli e abbandonati in questa ricerca!

L’ IFOS, infatti, è quell’ente, la cui autorevolezza è riconosciuta in tutto il mondo, che si occupa di analizzare tutti gli integratori Omega 3 delle aziende presenti sul mercato (per meglio dire, di quelle che spediscono la loro merce per farla analizzare, e da lì già si può intuire tutto) e sarà proprio questa società a dare da 1 a 5 stelle di valore ai prodotti che valuterà, pubblicando il tutto sul loro sito.

In commercio e’ possibile trovare diversi tipi di integratori per la supplementazione ma e’ bene controllare il rapporto tra DHA ed EPA.

Per garantire a noi stessi un’alimentazione sana ed equilibrata è importante che ci informiamo non tanto sulla tipologia di olio ma quanto più su come questo olio è stato estratto, perché, come abbiamo visto, è tramite questo processo che l’olio risulta più o meno puro. 

E’ bene ricordare 2 cose: 

1)- non bisogna superare i 10 gr al giorno (evitando cosi gli effetti collaterali; gli O3 sono infatti dei vasodilatatori) 

2)- che diete piu’ ricche di grassi monoinsaturi e polinsaturi abbassano i livelli di colesterolo “cattivo”, mentre i grassi saturi ( carni non grass fed e prodotti caseari ) li aumentano.

Tuttavia ,è bene ricordare che la dose dipende da quanti omega 6 sono presenti nella nostra alimentazione e dal livello di infiammazione silente.

Riducendo le fonti alimentari di omega 6  e assumendo fonti proteiche organiche ,il bisogno di integratori di omega 3 si fa più esiguo o del tutto superfluo.

Per garantire a noi stessi un’alimentazione sana ed equilibrata è importante che ci informiamo non tanto sulla tipologia di olio ma quanto più su come questo olio è stato estratto,

perché, è tramite questo processo che l’olio risulta più o meno puro. 

Inoltre, l’Omega3 tende ad ossidare con l’aria, è sensibile al calore e rancichisce, quindi consiglio di optare per un integratore che venga proposto in capsule separate e sottovuoto,

cosa che aime’, ne eleva sia la qualita’ ma inevitabilmente, anche il prezzo finale.

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Riferimento con base scientifica su Pubmed:

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30356536

 

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